Dopo la morte di Tito i diversi nazionalismi riemergono perchè non trovano più l'autorevolezza
ed il pugno di ferro. La nuova dirigenza non è capace di trovare una linea unitaria
Per prima la Slovenia tende a differenziarsi e a non accettare più l'unificazione dello Stato jugoslavo;
la Serbia, invece, si erge a baluardo dello iugoslavismo
Prima esplosione del nazionalismo in Kosovo, dove la popolazione di origine albanese (la maggioranza) chiede maggiore autonomia suscitando le proteste dei Serbi. La Serbia si sente minacciata da tutti, perciò risponde con un ritorno esasperato di nazionalismo, travestito da jugoslavismo (tentativo di difesa dell'unità federale)
Dal 1981 al 1989 si assiste alla crisi generale della Jugoslavia, perchè non esiste più una linea politica unitaria
La Jugoslavia (per decenni zona cuscinetto fra est ed ovest) non interessa più a nessuno almeno fino al punto d'impegnarsi a fondo per la sua conservazione. I suoi popoli acquistano un'inaspettata possibilità di manovra per regolare i conti reciproci, nella ricerca del proprio specifico interesse.
La Serbia accetta il fatto compiuto
Il Vaticano per primo riconosce la nuova Repubblica
In Serbia il Presidente Slobodan Milosevic si erge a paladino di una "grande Serbia", estesa a tutti i territori che per ragioni etniche o storiche i Serbi considerano propri (compresa la Croazia): "La Serbia è
dappertutto dove ci sono tombe serbe"
Si sviluppa una tragica guerra civile con
pulizia etnica, prima in Croazia poi in Bosnia Erzegovina (che chiedevano a loro volta l'indipendenza)
- L'assedio di Sarajevo da parte dell'esercito serbo diventa il simbolo di una
guerra atroce e per certi versi assurda, nella quale il maggior numero delle vittime si conta fra i civili.
Fu la più crudele delle guerre civili europee: Serbi, Croati, musulmani di Bosnia tentarono di eliminare
qualsiasi presenza estranea, nella zona in cui prevaleva la propria etnia.
Ogni mezzo fu ritenuto valido.
La NATO entra in guerra a fianco della Bosnia, che viene divisa in 2 parti formando la federazione di Bosnia (accordi di Dayton)
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Pagina creata: lunedì 8 gennaio 2007
Ultima modifica: lunedì 19 febbraio 2007
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