La politica di Tito
Politica interna: prima metà anni ’60
Obiettivi fondamentali:
- 1) industrializzazione del Paese
- 2) potenziamento dell’agricoltura
mediante l’economia mista e l’autogestione (lavori individuali con mezzi sociali = cooperative)
ovvero il concetto della ripartizione dei beni, con trasferimento di risorse fra zone ricche e zone povere,
per eliminare le disuguaglianze fra diverse regioni.
Difficoltà nella realizzazione:
- La Riforma socioeconomica non si realizza per il ritardo nello sviluppo dell’industria estrattiva (ricchezze
del sottosuolo) rispetto all’industria di trasformazione
- Emigrazione temporanea di cittadini iugoslavi in Europa ecc.
- Rinascono i nazionalismi (soprattutto quello croato che vuole gestire direttamente le proprie ricchezze)
- Tito interviene duramente per salvare l’unità della Patria
Politica estera
Obiettivi fondamentali:
- 1) garantire la pace e la coesistenza pacifica fra Stati con diverso ordinamento sociale
- 2) allentare la tensione internazionale
- 3) fermare la corsa agli armamenti
aderisce al trattato contro gli esperimenti nucleari e la proliferazione delle armi
aderisce al Comitato per il disarmo a Ginevra
lotta per la liquidazione di tutti i colonialismi
partecipa alla conferenza degli Stati non allineati
attiva il coinvolgimento e la collaborazione con i paesi socialisti
attua la cooperazione economica e gli scambi di tecnologie con l’URSS
attua la coesistenza e la cooperazione produttiva pacifica con i Paesi capitalisti
1980: Muore Tito, lasciando un’eredità
ingestibile
Rispondi alle seguenti domande:
- 1. Dopo la 2ª guerra mondiale come pensa Tito di risolvere il divario economico fra le diverse regioni?
- 2. Quali difficoltà incontra?
- 3. Cosa significano industria estrattiva e di trasformazione?
- 4. Quali obiettivi si pone in politica estera?
- Come si colloca a livello internazionale (rispetto all’URSS) la Jugoslavia?
- 6. Ti sembrano degli obiettivi validi?
- 7. Ti sembrano ancora attuali?